Raffaella Giordano

L’azzurro necessario (1992)

coreografia e interpretazione Raffaella Giordano

scenografia Francesco Calcagnini
luci Marco Cassini
musica A. Schnittke‚ Buxtheude‚ Händel
produzione associazione sosta palmizi

E io viva, in piedi,
segretamente armata del mio nulla
dura, ma come una guancia infiammata
d’amore, e la narice unita al vento
degli aranci, io al giorno non so
rendere che uno sguardo straniero.
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In me rinnovo i miei enigmi,
i mie numi, le mie pause, sul piede portando
la fantasia che segue a specchio d’ala
un uccello che varia, cento volte
col nulla gioca sopra il sole, e avvampa
al tetro segno del mio marmo aperto.

Paul Valéry (da “La giovane Parca)


…Asilo, asilo, o mio asilo, o vortice! In te mi

trovavo o movimento, fuori dalle cose del mondo.

Paul Valery (dal dialogo “L’anima e la danza”)

 

 

Ci sono uomini che trovano nell’arte la riscoperta dell’idea di natura intesa‚ al di la di ogni cosmogonia‚ come enorme e caotico meccanismo di eventi. La danza di Raffaella Giordano sembra far nuovamente propri i codici e le forme pulite e pure dei modelli naturali‚ filtrandole‚ rivisitandole‚ rivivendole attraverso il moderno e il quotidiano. Questa strana tendenza ad un nuovo ”classicismo” è comunque celata e nascosta dalle linee e dai segni di una estetica che ci appartiene più da vicino‚ e l’essenzialità che ne deriva è figlia di un territorio puro‚ spoglio o infinitamente complesso‚ che proprio nelle manifestazioni naturali ha il suo referente primo.

Raffaella Giordano è un’artista che lavora sui segni del movimento‚ sui pesi e sulle direzioni; prima di ogni altra cosa‚ assumendo l’immediatezza e la ”meccanica” delle relazioni che si vengono a creare in tempo reale‚ anche durante una sequenza improvvisata‚ una ripetizione reiterata‚ uno scherzo. Pesi‚ direzioni‚ segni che scompaiono celati alla vista da una ”tondità”‚ da una circolarità che li ingoia e li trasforma. Movimento come circolarità meccanica dove le leve sono piccoli gesti abituali‚ i pesi fette di spazio che si muovono‚ le direzioni spesso solo negli occhi o nel respiro. Nasce così una strana zona di confine dove convivono la dinamica delle forze e la sospensione delle figure circolari intese come luogo di punti senza inizio né fine. Si genera così un grande ”levare” di attesa a volte attonita a volte dolorosa‚ a volte regredente fin nelle viscere uterine. La sua danza riscopre e rifonda un’estetica del linguaggio negando il linguaggio stesso‚ legata ed innamorata del segno prima ancora che significhi‚ comunicante sé stesso; ed è questa economia di segni che si ri⁄trova dopo milioni di anni‚ dopo memorie e buchi di buio‚ che definisce la poetica della danzatrice.

L’Azzurro Necessario è un a⁄solo che racconta il cammino di questa ricerca: è un lavoro con una grande solidità formale‚ costruito quasi come una musica seriale‚ eppure così legato all’imprevisto e al caso. Imprevisto e caso che hanno poi ordinato la caoticità loro propria‚ riscoprendo un’idea di struttura in un processo esattamente opposto a quello a cui siamo abituati‚ almeno nelle teorie estetiche occidentali.

L’Azzurro Necessario diventa quasi un’opera ”aperta” dove ogni esecuzione lascia spazio alla dialettica e alla contraddizione propria e insita nei segni e dove l’esecutore è effettivamente e profondamente autore della propria danza. Danza che crea spesso disagio ed inquietudine‚ poiché nulla è concesso alla passione e al compiacimento di sé‚ ad un pericoloso neo–romanticismo o ad un semplicistico intrattenimento emotivo‚ al contrario invece vive la sensualità dell’anima‚ l’emozione legata al respiro‚ al distacco e al profondamente immerso.

Bruno de’ Franceschi (dal programma ”Danses d’Avril”‚
31 Marzo ⁄8 Aprile 95‚ La Ferme du Buisson ‚ Parigi)

Gallery

coreografia e interpretazione Raffaella Giordano

scenografia Francesco Calcagnini
luci Marco Cassini
musica A. Schnittke‚ Buxtheude‚ Händel
produzione associazione sosta palmizi

09>10.07.1999
Festival de la cité «Près de Druides» Losanna (SVIZZERA)

21.11.1997
Solitamente II, Paint Factory – Pistoia (PT)

13.11.1997
Teatro Comuale – Latina (LT)

19.03.1997
Teatro Signorelli – Cortona (AR)

04.01.1997
Teatro Comunale – Trevi (PG)

06.11.1996
Teatro delle Maddalene – Padova (PD)

08.08.1996
Rocca di Civitella – Civitella in Val di Chiana (AR)

12.07.1996
Teatro Comunale – Denno (TN)

12.01.1996
Centre Culturel Jean Moulin – Limoges (FRANCIA)

12.11.1995
La Ferme du Buisson Centre d’art et de culture de Marne, La Vallée – Parigi (FRANCIA)

07.09.1995
Teatro Sant’Agostino – Genova (GE)

27.05.1995
Teatro Vascello – Roma (RM)

20.05.1995
Teatro Petrella – Longiano (FO)

27>28.12.1994
Teatro Juvarra – Torino (TO)

16.12.1994
Teatro Vascello – Roma (RM)

10.12.1994
Teatro Manicnelli – Orvieto (TR)

08.12.1994
Teatro dei Riuniti – Umbertide (PG)

26>28.11.1994
Tetro Petrella – Longiano (FO)

22>23.11.1994
Teatro La Ribalta – Osnago (CO)

05>06.11.1994
Teatro Solvay – Rosignano (LI)

02>07.11.1994
Teatro dei Ricordi – Campiglia (LI)

14>16.10.1994
Duncan Center – Praga (REPUBBLICA CECA)

31.07.1994
WUDAD‚ International Festivl of Dance Academies – Pechino (CINA)

10.07.1994
Internationales Tanzprojekt Bielefeld Klosterplatz – Bielefeld (GERMANIA)

08.07.1994
Internationale Kulturtage der Stadt Dortmund – Dortmund (GERMANIA)

03.07.1994
Bonner Sommer / Europäische Kulturstadt – Bonn (GERMANIA)

26.11.1993
Teatro Civico Garybaldi – Settimo torinese (TO)

03-09.11.1993
Teatro Greco – Milano (MI)

30.10.1993
Mediascena al Colosseo – Roma (RM)

10.07.1993
Palazzo Buonaccorsi – Macerata (MC)

21.12.1992
Cabaret Voltaire (debutto) – Torino (TO)

21.07.1992
Italiarte ’92 – Palazzo Brancaccio – Parco dei Saloni – Roma (RM)

19.07.1992
Chiesa di Sant’Agostino – Bergamo Danza Estate – Bergamo (BG)

11.07.1992
15°ed. Festival di Polverigi – Polverigi (AN)

Altre Produzioni di Raffaella Giordano
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