All’interno delle attività svolte sul territorio e nell’ambito del Progetto a sostegno delle Residenze Artistiche della Regione Toscana, l’associazione ripropone ogni anno dal 2012, un percorso specifico rivolto alla cittadinanza. Un appuntamento al mese dedicato agli amatori e a tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla cultura del movimento.

Il progetto nasce per offrire un servizio al cittadino e condurlo nell’appassionante e benefico universo del corpo e delle sue potenzialità. Aperti a tutti, gli appuntamenti domenicali a cadenza mensile sono condotti da docenti professionistiche accompagnano i partecipanti in un percorso semplice e rispettoso. Uno spazio di libertà e fiducia in cui sperimentare  i principi elementari di educazione corporea e incamminarsi verso una dolce esplorazione del movimento.

Gli incontri non offrono una tecnica particolare, ma coinvolgono il corpo nella sua totalità attraverso pratiche di rilassamento, qualità e dinamiche di movimento e relazione, percorsi di esplorazione creativa, condivisioni e riflessioni  in un gioioso ascolto reciproco.

Un ambiente fertile dove coltivare, con tutta la cura necessaria, la consapevolezza di una presenza corporea, e una sensibilità percettiva in grado di sviluppare l’immaginazione, lo stupore verso nuove e diverse qualità di ascolto, nutrendo il nostro modo di abitare il corpo e di stare nel mondo.

Edizione 2022/23

Tutti gli incontri si svolgono nella sala prove della Sosta Palmizi;
località fratta Santa Caterina 125, Cortona (AR)

Orari > dalle 10h alle 17h00 (con pausa pranzo)
Costi > 22€ a incontro
Partecipanti > max 12 partecipanti

È sempre necessario confermare la presenza per ogni giornata.

Per informazioni e iscrizioni: Flavia Marini formazione@sostapalmizi.it / 347 8851126

Il librino del cuore

contiene alcuni segni, doni e pensieri, condivisi nel tempo passato insieme fra il 2020 e il 2022. Gli incontri via etere avevano preso il posto di una compresenza amata ed abbandonata nel tempo lungo delle difficoltà in cui il mondo è inciampato.

Abbiamo fatto festa nel cuore e ringraziamo tutti noi e voi per avere distillato bellezza nella difficoltà.

Docenti:

Doriana Crema segue da tempo una sua visione poetica in ambito artistico come anche nell’ambito della didattica; la sua ricerca si rivolge principalmente al lavoro sulla consapevolezza della presenza del corpo in ambito performativo o puramente nell’ambito della propria ricerca di consapevolezza personale; è inoltre psicosintetista. Tra gli incontri importanti per la sua formazione, quelli con Anna Sagna, Claude Coldy, Raffaella Giordano, Danio Manfredini, Marina Borruso. Lavora come interprete alle creazioni Quore e Senza titolo di R. Giordano, Rbmk di Claudio Conti, è coreografa per il gruppo “e skené”, . Collabora come occhio esterno ai percorsi creativi di diverse compagnie in Italia e in Francia. Conduce laboratori per adulti e bambini dal 1988, è formatrice nel corso triennale di Danzatori per la Comunitá di Torino. Conduce il progetto di ricerca “Solitudo”. É Professional Counselor e formatrice presso la Scuola Superiore di Counseling di Torino.

Elena De Renzio intraprende la formazione di danzatrice e attrice in Italia ed  in seguito a Parigi dove vive e lavora in ambito scenico per una ventina d’anni. Ha praticato aikido ed approfondito lo studio del metodo Feldenkrais. Ottiene il diploma universitario in Somatopsychopédagogie, metodo Danis Bois al CF3P a Parigi/ Università F. Pessoa  di Porto. E in Teatro all’Università Parigi 3 Sorbonne Nouvelle. Lavora come attrice e danzatrice integrando la pratica del clown e dei canti italiani di tradizione orale. Attraversa importanti esperienze artistiche con Giovanna Marini, Jos Houben, Michel Dallaire, Philippe Gaulier, Robert Wilson, Raffaella Giordano, Danielle Labaki, Isabelle Dubouloz. Crea “Ah!Ah!” solo di teatro danza tragicomico con la borsa UE Junge Hunde. Si dedica a progetti artistici e pedagogici nell’ambito della difficoltà sociale in Francia, e in progetti di cooperazione culturale in Algeria, Mozambico e nelle Filippine con Clowns sans Frontières. In collaborazione con Wolfgang Fasser conduce attività dedicate all’incontro tra arte e disabilità e tra pratica corporea e cammino spirituale per l’associazione Il Trillo e l’eremo di Quorle Fraternità di Romena.

Raffaella Giordano si forma e lavora come interprete dal 1980 al 1984 con la coreografa Carolyn Carlson a Venezia. Negli anni successivi attraversa importanti esperienze in seno al Tanztheater di Wuppertal in Germania e nella compagnia l’Esquisse in Francia. Nel 1985 è cofondatrice del collettivo storico Sosta Palmizi. Dal 1986 segue un personale percorso di ricerca dando vita a numerose opere corali e solistiche, fra le più significative Fiordalisi…et anima mea…La notte trasfigurata e il Canto della colombaQuoreSenza titoloCuocere il mondo, L’incontro, in collaborazione con la danzatrice e coreografa spagnola Maria Muñoz e nel 2017 il suo ultimo assolo, Celeste appunti per natura. Da sempre impegnata nell’ambito della formazione, promuove e dirige in sinergia con artisti e strutture del territorio nazionale, percorsi di studio per la sensibilizzazione e lo sviluppo delle arti corporee. Collabora nel tempo a numerosi progetti teatrali, operistici e cinematografici con importanti registi e autori della scena contemporanea. Protagonista nel film “L’intrusa” di Leonardo di Costanzo, presentato al Festival di Cannes (2017), vince Il Premio Nuovo Imaie come miglior attrice rivelazione nel 2018. Dal 91 insieme a Giorgio Rossi dirige a Cortona in Toscana l’Associazione Sosta Palmizi, operando allo sviluppo di un luogo di riferimento e di sostegno per la danza italiana, nell’ambito della contemporaneità.

Clelia Moretti avvia gli studi di danza contemporanea a Milano dove incontra la coreografa Adriana Borriello e danza nelle creazioni Allegro vivace mais pas trop e Scirocco. Figura importante per la sua formazione è Raffaella Giordano con la quale lavora inoltre negli spettacoli i Forestieri e Senza Titolo. Trasferitasi a Parigi affianca alla danza lo studio del teatro e della voce: tra gli insegnamenti più significativi quelli di Zygmunt Molik. Pratica Aikido, Kendo e incontra il maestro Jean Claude Tavernier che segue per anni nello studio dell’Inochi Therapie, antica medicina giapponese. In Italia prosegue gli studi teatrali con Danio Manfredini e approfondisce lo studio di Mbp (musica popolare brasiliana) e percussioni brasiliane con i maestri Edu Lopez e Gilson Silveira. È autrice e interprete dell’assolo Innerwald, e con Bianca Papafava e Anna Redi del trio Quelle Histoire; danza nello spettacolo La Signora di Caterina Sagna. Con Cinzia de Lorenzi e Claudia Monti crea Out of this World e fa parte del Progetto Sparsi, opera per soundpainter, danzatori e musicisti dal vivo. Da anni insegna Movimento danzato e teatro nelle scuole; nel 2018 crea con un gruppo di adolescenti il collettivo artistico creativo A-IMA. Nell’insegnamento del movimento rielabora quanto ha appreso dalle diverse discipline artistiche attraversate, oggi più consapevole che possano fare del bene.

Aldo Rendina si forma come danzatore e nel tempo si avvicina al lavoro dell’attore e del clown. Per i suoi percorsi in passato deve molto ai coreografi Roberto Castello, Doriana Crema, Claude Coldy, Anna Sagna. Cresce in particolar modo in seno all’Ass. Sosta Palmizi, danzando in Senza Titolo, Quore per un lavoro in divenire – premio Ubu 2000 – …et anima mea di Raffaella Giordano e in Pasatua di Giorgio Rossi. Insieme a Federica Tardito crea la compagnia tardito/rendina, condividendo il gusto e il piacere di percorrere le vie dell’ironia nelle sue diverse forme cuore della loro poetica. Tra gli spettacoli più significativi Gonzago’s Rose, Circhio Lume, “Oh Heaven” (Il Paradiso possibile), Il Compito, Sonja. Con la regia di Bruno Franceschini L’anatra, la morte e il tulipano Eolo Award 2015 e Tempo, entrambi spettacoli per l’infanzia. È stato assistente di Virgilio Sieni per Altissima Povertà e Torino|BALLO 1945_Grande cammino popolare. Partecipa in più occasioni al progetto di ricerca Solitudo di Doriana Crema.
Crea i movimenti di scena dello spettacolo per l’infanzia Soli della Compagnia Panedenti. Con la collaborazione di F. Tardito crea alcune coreografie per Luna Nera serie Netflix. Conduce da anni attività pedagogica tra la danza, il teatro e il clown, coltivando parallelamente la pratica della mindfulness e del massaggio cranio sacrale.

Giorgio Rossi come direbbe E. Satie‚ “è un mammifero danzante”. All’età di 4 anni‚ vedendo il clown svizzero Dimitri, ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortuna artistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri (Kantor, Brook, Bausch, Carlson…) e‚ con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete. Nel 1984‚ è co–fondatore del collettivo Sosta Palmizi. In questi anni collabora con artisti di altri campi, come: P. Fresu, B. Bertolucci, T. Guilliam, S. Benni, P. Turci, L. Poli, D. Riondino, P. Rossi, Banda Osiris, G. Mirabassi, M. Rabbia, M. Baliani e tanti altri; (partecipa come danzatore autore nella trasmissione Vieni via con me di R. Saviano e F. Fazio.) Nel 2013 cura tutti i movimenti della Carmen di Bizet con L’Orchestra di piazza Vittorio. Nel 2014 crea Sulla Felicità con 12 danza-attori artisti associati della Sosta Palmizi e nel 2015, con Simone Sandroni, Da Dove Nascono le Stelle. Nel 2016 crea lo spettacolo Con il naso all’insù e nel 2018 ha debuttato Costellazioni. Pronti, partenza… spazio! entrambi dedicati al mondo dell’infanzia. Nel 2019 è curatore della residenza formativa e creativa presso l’École des Sables di Dakar, (Senegal) per il progetto di scambio “Italie, Culture, Afrique” dal cui prende vita Le Melange des Anges. Il 2020, vede Giorgio Rossi impegnato in una nuova produzione: Esercizi di Fantastica, omaggio in danza a Gianni Rodari. Nel 2021 è impegnato nella nuova produzione Gli ultimi giorni di Pompeo; protagonista dell’opera multidisciplinare il noto fumettista Andrea Pazienza (testo originale) e la sua arte, uniti al linguaggio teatrale degli attori Riccardo Goretti e Massimo Bonechi. Svolge da molti anni, in Italia e all’estero, una sensibile attività legata alla formazione in cui laboratori e collaborazioni con scuole di danza, teatro e circo contribuiscono alla diffusione dell’arte coreutica.

Federica Tardito si forma come danzatrice e nel tempo sviluppa il desiderio di studiare il lavoro dell’attore e del clown. In passato lavora principalmente con i coreografi/registi Georges Appaix, Pierre Byland, Roberto Castello e Giorgio Rossi in seno all’Ass. Sosta Palmizi, con la quale collabora tuttora. Insieme ad Aldo Rendina crea la Compagnia Tardito/Rendina, condividendo l’interesse verso una poetica tesa a sperimentare il piacere di osservarsi drammatici e sorprendersi ridicoli.Tra gli spettacoli più significativi: Gonzago’s Rose, Circhio Lume, “Oh Heaven” (Il Paradiso possibile), Il Compito. Con la regia di Bruno Franceschini L’anatra, la morte e il tulipano e Tempo, spettacoli per l’infanzia. Inoltre collabora alla realizzazione di Sparsi, opera collettiva per soundpainter, danzatori e musicisti dal vivo. Crea il solo Sonja, con il sostegno di  Aldo Rendina. Conduce da anni un’attività pedagogica. Parallelamente alla frequentazione della scena, intraprende una ricerca spirituale seguendo principalmente gli insegnamenti di Marina Borruso.

*Nel triennio 2017/20 l’iniziativa è stata svolta grazie al sostegno dalla Fondazione CR di Firenze nell’ambito del progetto Tandem – bando tematico Nuovi Pubblici.

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